MOC ( Mineralometria Ossea Computerizzata )
La Densitometria Ossea è un esame completamente indolore, in grado di rilevare strumentalmente la densità minerale delle ossa (calcio) che compongono lo scheletro umano e attraverso la quale si è in grado di diagnosticare patologie come l’osteoporosi e monitorarne l’evoluzione temporale ( rischio di fratture ).
Tra le moderne apparecchiature dedicate per questo tipo di esame la migliore è la DEXA, per la sua capacità di precisione e definizione ed una dose di radiazioni ionizzanti assolutamente trascurabile.
L’indagine diagnostica richiede pochissimo tempo (5 minuti, al massimo).
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino dove lo strumento che emette i raggi X, situato sotto
il materassino del lettino stesso, è accoppiato a un braccio mobile che contiene il rilevatore dei raggi X; tale rilevatore scorre sopra il corpo del paziente senza toccarlo e senza provocare il benché minimo fastidio.
I tratti più studiati sono la colonna lombare e i femori ( la parte prossimale ) in quanto sono le zone più fragili e soggette a fratture.
Indicazioni della MOC:
- Carenza estrogenica per menopausa precoce, amenorrea secondaria, ipogonadismo primario
- Terapia con cortisone
- Anamnesi familiare materna positiva per frattura di femore
- Malattie associate a osteoporosi.
- Precedenti fratture da fragilità ossea
- Osteoporosi evidente in esami radiologici donne di età superiore a 60 anni.
Tra i 40 e i 50 anni le donne con presenza di casi di tumore del seno in famiglia dovrebbero cominciare a sottoporsi a mammografia, meglio se associata a ecografia vista la struttura ancora densa del seno.
Tra i 50 e i 69 anni il rischio di sviluppare un tumore del seno è piuttosto alto e di conseguenza le donne in questa fascia di età devono sottoporsi a controllo mammografico con cadenza biennale.
Ecografia
L’ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che utilizzando ultrasuoni (onde sonore) emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente, consente di visualizzare organi, ghiandole, casi sanguigni, strutture sottocutanee ed anche strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo.
Durante l'esecuzione dell'ecografia, l’area da esaminare viene inumidita con un apposito gel, non tossico, che consente una migliore trasmissione degli ultrasuoni attraverso il corpo umano.
L’ecografia costituisce uno dei primi approcci allo studio del corpo umano, fatta eccezione della parte scheletrica e delle strutture interne alla scatola cranica. Gli ultrasuoni, infatti, non sono in grado di studiare le strutture ossee.
Le ecografie sono, invece, molto utilizzate per lo studio del collo (tiroide, linfonodi), dell’addome (fegato, reni, milza, pancreas, eccetera), della pelvi (vescica, utero, ovaie, prostata), delle vene e delle arterie (carotidi, aorta, eccetera), dell’apparato muscolare (muscoli, tendini, legamenti).